Ecografia Strutturale - Dr Annona

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Ecografia Strutturale

Pagine > FAQ > Gravidanza II trimestre
Dott. Salvatore Annona
Specialista in Ginecologia e Ostetricia

Salvatore Annona - MioDottore.it
Agenesia renale monolaterale. Era possibile vederlo prima? Quali le cause? C'è probabilita che possa ancora formarsi?

Sono alla 20esima settimana di gravidanza e ho fatto la morfologica dalla quale è risultato che la mia bimba non ha un rene. Vorrei chiederLe solo adesso è stato possibili riscontrarlo? Quali sono le cause e ci sono cure e probabilità che possa ancora formarsi? Grazie per l'attenzione

La visualizzazione dei reni fetali non è prevista prima della ecografia cosiddetta morfologica alla 20a settimana. Infatti prima di tale epoca è facile confondere il surrene con un rene normale. Tuttavia nel caso di grossolane malformazioni renali, come un grosso rene policistico, può capitare talvolta di vedere i reni prima. Un'agenesia monolaterale del rene, se isolata, fortunatamente è compatibile con una vita normale, al punto che molti soggetti con tale anomalia se ne accorgono per puro caso in età adulta. E' ovvio che l'assenza di un rene può comportare una maggiore suscettibilità della funzione renale nel corso della vita a eventuali patologie di questo apparato. Se non c'è il rene, non può certo formarsi in seguito. Piuttosto potrebbe essere presente e non visualizzato bene al momento, per eventuali fattori ostacolanti, come obesità della gestante, posizione fetale sfavorevole con mascheramento da parte della colonna e quant'altro. Tuttavia un abile ecografista, con qualche accorgimento e con l'uso del Doppler per visualizzare i vasi renali, può porre tale diagnosi con certezza. Le cause sono da cercarsi in una noxa (febbre, infezioni, sostanze chimiche, farmaci, predisposizioni genetiche, il puro caso, ecc.) che abbia agito nelle primissime settimane di gestazione in cui era in corso l'embriogenesi dell'apparato urogenitale. Per lo stesso motivo talvolta all'agenesia renale si accompagna qualche anomalia dell'utero, proprio per la comune embriogenesi dei due apparati urologico e genitale. Purtroppo tale aspetto potrà essere verificato solo dopo l'adolescenza. Si tratta in ogni caso di situazioni quasi sempre del tutto correggibili, a meno di un'agenesia dell'utero.  Vi sono anche dei casi di predisposizione familiare congenita all'agenesia renale e in questi casi uno dei genitori o altri parenti possono esserne affetti. Il rischio che possa ripetersi o meno dipende dalle cause.  In conclusione posso dirle che comunque fra tutte le possibili alterazioni questa è una delle più benigne e quindi cerchi di essere serena. Cordiali saluti

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Alterazione importante della flussimetria (assenza di flusso in diastole) e bimbo piccolo. Dobbiamo rassegnarci a perderlo?

Gentile dottore, le scrivo per avere un suo parere in merito ad un problema che mi preoccupa. Sono una ragazza di 37 anni e dopo mesi di tentativi finalmente sono rimasta gravida.Ho fatto l'amiocentesi e fino a qui' tutto bene, il bambino e' sanissimo poi dopo circa un mese mi hanno fatto la Morfologica e da lì hanno riscontrato che il bambino era leggermente piu' piccolino del normale.Hanno ritenuto necessario controllarmi ogni settimana in quanto la biometria non corrisponde all'eta' gestazionale, il problema constatato e' l'assenza di flusso in diastole! adesso sono alla 25°settimana e la stima del peso del bambino e' di 400 gr circa! dopo varie visite e in vari ospedali,la risposta e' sempre la stessa...non si puo' fare niente ma solo rassegnarci e sperare che la natura faccia il suo corso, in poche parole che il mio bambino muoia da solo in utero! Noi come genitori siamo disperati in quanto pensiamo che non possa essere possibile non riuscire a salvare questo bambino.
La ringraziamo anticipatamente, qualsiasi sia la sua risposta!

Purtroppo è un caso di grave deficit uteroplacentare. L'assenza di flusso in diastole significa compromissione placentare, che non incide solo sulla nutrizione, ma anche sull'ossigenazione del feto. Se c'è ancora liquido amniotico e un seppur minimo accrescimento, non tutto è perduto, ma deve rivolgersi ad un qualificato centro di gravidanza a rischio, e probabilmente ricoverarsi. In questo modo potrebbe sperare di giungere ad un'epoca di possibile vitalità postnatale, ma anche senza danni permanenti, il che è difficile prevedere ad un'epoca così precoce. Di qui i suggerimenti "sbrigativi" che ha avuto, che forse possono avere delle giustificazioni, ma che vanno valutati dagli interessati e non come giudizio etico generico da applicare e basta. Consultate più di un centro e sperate che qualcuno raccolga la sfida del caso clinico. Cari auguri.

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Arteria ombelicale unica  e focus iperecogeno intracardiaco. Che percentuali di rischio ci sono?

Gentile dottore, durante l'ecografia morfologica hanno riscontrato un arteria ombelicale unica (destra) e un piccolo focus iperecogeno intracardiaco. Confermato dall'ecografia di secondo livello eseguita dopo due giorni. Mia moglie è alla 21°settimana, non abbiamo fatto l'amniocentesi. Volendola fare ci hanno detto che comunque mentre si hanno i risultati non si è dentro eventuale interuzione della gravidanza e servirebbe solo a tranquillarci. Sinceramente non sappiamo che percentuali di rischio ci sono, la nostra ginecologa è relativamente tranquilla, ma noi siamo molto agitati. Cosa nè pensa? un papà un pò agitato

Si tratta di due soft marker molto relativi di possibile cromosomopatia. Quando isolati sono di scarsa rilevanza. Quando si associano potrebbero avere un ruolo. Bisogna valutare anche gli altri segni e se ha fatto uno screening del primo trimestre. Se proprio c'è urgenza per non oltrepassare l'epoca in cui la legge italiana consente l'aborto, vi sono dei test rapidi sul liquido amniotico, o anche la possibilità di effettuare una funicolocentesi per avere un cariotipo rapido. Ma i rischi di aborto potrebbero essere superiori ai rischi di possibile cromosomopatia. Se si trattasse di un mio figlio, in presenza di un esame di secondo livello tranquillizzante, non farei altro. Ma questo per dirle che è arduo consigliare o sconsigliare, e che molto spetta alla vostra scelta.

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Neoformazione tubuliforme al centro della camera gestazionale forse dovuta a sineche. Come faccio a sapere se si rompe e se sanguina all'interno del sacco?

ho fatto oggi la morfologica, sono alla 22 settimana, il ginecologo ha riscontrato nella camera gestazionale una neoformazione tubuliforme vascolarizzata al centro della stessa, dovuta forse a sinechie precedenti da sindrome di asherman, mi ha detto che potrei perdere mio figlio che è perfetto per età peso e misure, così come potrebbe non succedere nulla, ho molta paura cosa devo fare e come mi devo comportare? ho prenotato una ecografia di 2 livello per verificare il problema, cosa ne pensate? che provabilità ho di portare avanti la gravidanza? come faccio a sapere se si rompe la neoformazione con il riversamento di sangue all'interno della sacca vitellina con le conseguenze del caso? grazie alessandra 27 anni genova

Difficile dare un parere senza osservare direttamente questo insolito reperto. Tuttavia ho l'impressione che anche esaminandola in prima persona non potrei che confermare le impressioni del suo ginecologo. Che la formazione ignota possa rompersi o possa provocare questo o quello, sono solo paure più che reali supposizioni e lasciano il tempo che trovano. Ogni giorno vediamo delle stranezze, che ci fanno preoccupare, che ci spingono a fare controlli più approfonditi, che nella maggioranza dei casi si rivelano eccessivi. Le auguro che questo sia il suo caso. Cordiali saluti.

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Un braccio del bimbo più corto dell'altro non rilevato con l'ecografia. E' possibile che basti una semplice informativa in calce alla relazione a esonerare il medico da responsabilità?

La presente per chiedere un consiglio in merito a una ecografia morfologica eseguita recentemente a una mia amica che ha partorito ad agosto. Il bambino è nato con un braccio più piccolo rispetto all'altro e la manina  leggermente deforme....potrà immaginare il trauma per la madre che,  nonostante avesse eseguito tutte le ecografie previste, non è stata informata  di tale malformazione, anzi i risultati della morfologica erano assolutamente  positivi e normali. E' possibile che tale malformazione non sia visibile tramite morfologica? E' inoltre possibile che basti una semplice informativa alla madre scritta in calce ai risultati della morfologica nella quale si  avvisa il paziente che non tutte le malformazioni sono visibili tramite  questo esame, a esonerare il medico da responsabilità per una scorretta  interpretazione dell'esame o un'ecografia eseguita male?  Nell'attesa di una cortese risposta, anticipatamente ringrazio e porgo  cordiali saluti  Barbara Napoli

Gentile Barbara, la possibilità di diagnosticare un'anomalia per mezzo dell'ecografia in diagnosi prenatale risente di molteplici fattori. Per elencarne solo alcuni posso citare la quantità di adipe,la presenza di cicatrici chirurgiche, la quantità di liquido amniotico, la posizione del feto, il tipo di anomalia, l'epoca gestazionale, la qualità delle apparecchiature e anche l'esperienza dell'operatore. Ma anche operatori esperti, in particolari condizioni, possono mancare una diagnosi e quindi ogni caso va esaminato attentamente da periti esperti di medicina prenatale e non sulla base della risonanza emozionale e del dispiacere vissuto dall'interessata. Lo scopo dell'informativa è di informare la paziente e non quello di esonerare il medico da responsabilità, in quanto egli è comunque responsabile dell'esecuzione dell'esame allo stato dell'arte e almeno secondo le linee guida di riconosciute società scientifiche nazionali e internazionali. Proprio queste linee guida ribadiscono l'impossibilità allo stato attuale di diagnosticare tutte le anomalie possibili e suggeriscono appunto di allegare l'informativa cui lei fa riferimento. Insomma bisogna sfatare l'errata convinzione di pazienti, avvocati, giudici e alcuni medici legali dotati di scarsa deontologia professionale, che qualunque anomalia fetale debba obbligatoriamente essere diagnosticata in epoca prenatale. Quindi un'anomalia sfuggita all'ecografia PUO' essere dovuta a una "ecografia eseguita male" ma non lo è matematicamente. Chi le scrive ha esperienza di 30 anni di ecografia ostetrica, di diagnosi prenatale e di contenziosi medico-legali, avendo svolto numerosi incarichi di perizia tecnica d'ufficio per alcuni Tribunali anche di altre città. Questo non per un inutile vanto, ma per invitarla a non fidarsi del parere di improvvisati censori, fomentati dalla morbosità dei media alla continua ricerca di errori medici. Cordiali saluti.

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Ecografia Strutturale in 2D o 3D con una differenza di soli 20. La 2D è meno dettagliata?

Buon Giorno Dott.gia Vi ho scritto in passato e le sue risposte sono state molto asaurienti, ecco che mi ripropongo con un altro quesito ....a 23 settimane faro' la strutturale un po tardi perche' aspetto mio marito che e'  all'estero e' vorrei tanto farlo partecipe  non so se procedere ((con una  differenza di soli 20?)) con la strutturale in 2D o 3D?? VI DOMANDO IN  ENTRAMBE SI PERCEPISCE QUALSIASI INFORMAZIONE IMPORTANTE ?? O TIPO LA 2D E'  MENO DETTAGLIATA?? ATTENDO CON INTERESSE LE SUE COME SEMPRE MINUZIOSE RISPOSTE

Per ciò che riguarda l'epoca per sottoporsi a ecografia estrutturale le suggerisco di leggere la domanda successiva. Non capisco se per "differenza di soli 20" intende la differenza di onorario fra l'eco 2D e la 3D. Io credo che in questo caso la differenza di 20 euro si tradurrà in qualche foto del viso del feto, che ha il solo scopo di aumentare l'aspetto spettacolare dell'ecografia e nulla aggiunge all'accuratezza dell'esame. Se invece si intende che verrà eseguita un'ecografia di secondo livello, dove l'operatore, nel caso lo ritenga necessario, ricorra all'acquisizione di alcuni "volumi" 3D perchè possano essere analizzati offline per ottenere scansioni aggiuntive non altrimenti ottenibili con una tradizionale ecografia 2D, allora può avere un senso. Io non vedo di buon occhio queste strane pratiche (commerciali) e le spiego perchè: noi medici abbiamo l'obbligo dei mezzi e non del risultato. Vale a dire che in caso di risultato dubbio, che richieda un approfondimento di secondo livello, sarà obbligo del medico che esegue un esame di I livello consigliarlo. Lo specialista che a sua volta eseguirà l'esame di secondo livello, se lo riterrà utile per la diagnosi, e non certo per divertirsi a vedere il viso del bimbo, avrà l'obbligo e non la scelta di utilizzare il miglior mezzo diagnostico possibile (come la 3D), tanto che in qualche caso arriviamo anche a proporre una risonanza magnetica. Ecco, tutto questo non è in quei 20 euro di differenza, mi perdoni. Che poi alla fine di un buon esame anche solo 2D, vengano ottenute delle belle immagini 3D molto emozionanti, è del tutto lecito e bello, e anche a me piace farle. Ma non sono queste che aumentano il valore di un ecografia strutturale. Cordiali saluti.

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Qual è l'epoca appropriata per l'ecografia strutturale?

Buongiorno, sono capitata su questo sito molto interessante e mi occorre un grande chiarimento, beh la mia ultima mestr. risale al 22 gennaio 2012... (anche se so perfettamente il giorno del concepimento il 4 febbraio...) in pratica dovrei fare la strutturale però mio marito è reperibile nei primi giorni di luglio e vorrei ci fosse anche lui!!! Che dice, rientro in quel periodo?? Quali sarebbero i giorni giusti per poter eseguire questo esame??? Grazie ed attendo le sue risposte.
Lettera non firmata

Il primo luglio lei sarà a 23 settimane, epoca che riteniamo tardiva per l'esame strutturale, non perché sia tecnicamente sfavorevole per l'esame strutturale, anzi, ma per l'utilità dell'esame stesso. In sostanza l'epoca delle 19-20 settimane, al massimo 21, è suggerita perché, in caso di esito cattivo (facciamo corna), si abbia il tempo per eventuali approfondimenti diagnostici e, in ultimo, la possibilità di ricorrere all'art. 6 della legge 194 sulla interruzione di gravidanza. Questo per lo meno in Italia, mentre in altre nazioni non c'è questa restrizione e infatti siamo costretti anche noi operatori a non ritardare l'esame per non incorrere in responsabilità varie: sembra quasi che gli avvocati ci aspettino al varco. Quindi decida lei: se l'aspetto di chiarire la normalità del feto è per lei importante per il fine della legge 194, deve fare l'ecografia entro il 17 giugno. Se invece questo non è prioritario, allora può sollevare dalla responsabilità gli operatori e privilegiare l'aspetto spettacolare dell'ecografia, in modo da fare l'esame, anche con immagini più accattivanti, più tardi in compagnia di suo marito. Cordiali saluti.

Egregio Dott.re. Annona, sono alla 19 sett. ultima mestruazione il 7/01/2012 il mio gine mi ha prenotato la stutturale il 29/06 . a me sembra un po tardi cosa ne pensa . grazie.

Il 29 giugno lei sarà a 24 settimane + 6 giorni cioè quasi 25 settimane ed è decisamente tardi. Però potrebbe esserci un motivo. Se l'epoca gestazionale reale non corrisponde all'epoca di amenorrea calcolata dall'ultima mestruazione, ma mettiamo è di 4 settimane in meno, allora lei il 29 giugno non sarà a 25 settimane ma a 21 e farla adesso sarebbe invece troppo presto, perchè sarebbe a 17 settimane. Quindi accerti che la sua epoca sia effettivamente confermata ecograficamente negli esami del I trimestre. Se viene confermata, deve fare la strutturale subito e non più tardi di adesso. Cordiali saluti.

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Placenta bassa e attaccata alla vescica. Che problema può darmi?

BUONGIORNO, SONO ALLA 22 SETTIMANA DI GRAVIDANZA, IERI HO EFFETTUATO L'ECOGRAFIA MORFOLOGICA E IL MIO GINECOLOGO MI HA COFERMATO CHE PER LA BAMBINA TUTTO VA BENE, MA MI HA DETTO CHE SI DEVE TENERE SOTTO CONTROLLO LA MIA PLACENTA CHE RISULTA BASSA E ATTACATA ALLA VESCICA. A QUALI PROBLEMI POSSO ANDARE INCONTRO? SONO ALLA IV GRAVIDANZA, E LE ALTRE PER LE ALTRE TRE HO AVUTO PARTI NATURALI. CORDIALMENTE LA SALUTO.

A 22 settimane molte placente sono basse ed alcune già hanno dato segno di sè con sanguinamenti vari nel corso dei primi mesi. Tuttavia il vero pericolo della placenta previa a termine è quando l'orifizio uterino è completamente ricoperto e quindi non è disponibile al passaggio del feto. Per di più il segmento uterino inferiore non è adatto all'inserzione placentare e quindi possono verificarsi ulteriori inconvenienti. Chiarisca bene in che senso "la placenta è attaccata alla vescica", perchè se è solo contigua, cioè a ridosso della parte dell'utero che anatomicamente è contigua alla vescica è un conto. Se invece la placenta ha oltrepassato i limiti dell'utero per attecchire come una radice nella parete della vescica è ben altra cosa. La situazione più comune, che ovviamente le auguro, è che si tratti solo di una placenta a inserzione bassa, che via via che l'utero crescerà nei prossimi mesi, lo seguirà verso l'alto, allontanandosi dall'orifizio uterino interno, per non dare quindi alcun problema. Cordiali saluti.

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Quattro palline su lato sinistro inferiore del cuoricino. Sono preoccupatissima.

nella morfologica, sono state riscontrate ben 4 palline sul lato sinistro inferiore del cuoricino, di diverse dimensioni,la più grande 1 cm circa, il ginecologo dice di star tranquilla, non è nulla di significativo...io sono preoccupatissima, mi ha richiesto una ecg cardiologo,ma ci vogliono un po di giorni, la prego di rispondermi al più presto, davvero grazie. cordiali saluti marina

Gentile Marina,
se fa una ricerca troverà che queste "palline" che si riscontrano nei ventricoli cardiaci del feto, dette anche "golf ball" o iperecogenicità intracardiache, sono dei soft marker, cioè dei marker di modesta entità di possibile cromosomopatia. Quando presenti quale segno isolato, cioè non associato ad altri markers, sono di entità talmente modesta da non variare la condotta ostretrica: cioè non costituiscono indicazione ad ulteriori esami. Già l'ecocardio fetale (non credo che volesse dire ecg) potrebbe essere eccessiva. Comunque ritengo utile farla se davvero le 4 palline sono tutte in un unico ventricolo. Cordiali saluti.

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Area iperecogena sovradiaframmatica in sede toracica sinistra. Vorrei capirne di più.

Gentile Dottore, ho 40 anni, sono alla mia terza gravidanza ed esattamente alla 20esima settimana. Le riporto quanto risulta della mia visita eco morfologica: in sede toracica sinistra si evidenzia area iperecogena apparentemente sovradiaframmatica di difficile interpretazione, si rimanda al controllo di II° livello. Le misure del bambino sono ok. Non ho effettuato né la villocentesi, nè l'amniocentesi. Sono un po' preoccupata e in attesa di effettuare l'ecografia di II° livello vorrei capirne di più. Ringrazio per il tempo che vorrete dedicarmi, Cordialità. Mathilde.

E' effettivamente necessaria un'ecografia di II livello. La sede interessata è quella dei polmoni e una delle possibilità è quella di una adenomatosi. Se piccolina e isolata la prognosi è migliore; se interessa una vasta area dei polmoni o tende ad estendersi la cosa diventa più delicata. Ma per avere notizie attendibili aspetti il controllo di II livello. Cordiali saluti.

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Perecogenicità intracardiaca (golf ball) e iperecogenicità intestinale. Può avere la s. di Down?

Buon giorno...sono alla 19+4 e ho 31anni, fatto eco morfologica il 02/01/2012 > dove mi hanno detto che si vede un interecoginicità intracardiaca sinistra e iperecogenicità intestinale. il 7/11/2001 ho fatto l'ultratest e questi sono gli esiti: CRL 42(mm) NT 1.1(mm) PAPP-A 0,7 mlU/ml MoM corretta 0.34 Free beta hCG 27,4 ng/ml Mom corretta 0.47 Rischio per età trisomia 21 1:516 Rischio combinato trisomia 21 1:4874 basso rischio Cut off 1:350 Rischio combinato trisomia 18 >1:10000 basso rischio Cut off 1:150 Volevo sapere cosa ne pensava lei...e se è vero che il mio bambino può avere la sindrome di down?? e cosa questo comportava x il mio bambino?? grazie x l' attenzione è che sono molto preoccupata.. che vita potrà avere mio figlio? mi hanno anche detto che il cervello è apposto non ha buchi al cuore e che l'intestino cè tutto... spero che potete spiegarmi meglio questasituazione se potete... Grazie mille

Ho capito la sostanza, ma c'è molta confusione per cui lei ha bisogno di un attento e corretto counselling, che può ottenere solo, dati alla mano, da un centro o un operatore che si occupa di diagnosi prenatale. Quindi la miglior soluzione è un'ecografia di secondo livello, perchè gli operatori che se ne occupano hanno la qualificazione e l'esperienza necessarie per farlo. Da parte mia posso dirle che la presenza di markers di possibile cromosomopatia (quali i foci iperecogeni intracardiaci e intestinali, le cisti dei plessi corioidei, la dilatazione delle vie urinarie, la plica nucale spessa, arti corti ecc.ecc.) diventa significativa quando si associano in numero di due o più. Il loro significato quindi è solo di incrementare le probabilità di una cromosomopatia, ma giammai rappresentano la diagnosi e ancor meno possono darle un'idea di come sarà la vita di suo figlio, potendo dipendere da un miliardo di altre variabili. In altre parole restano ancora tantissime probabilità che suo figlio sia sano. Cordiali saluti.

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Valori bassi della circonferenza addominale (CA) del feto a 20 e 25 settimane. Può esserci qualche patologia?

Gent.mo Dottore, ieri sera ho eseguito la visita ginecologica di controllo e le misure della bimba a 25+2 settimane di gestazione sono: DBP 63 mm Femore 44mm Circonferenza addominale 190 mm Vanno bene a Suo avviso questi valori? Dall'ecografia morfologica (eseguita alla 20+6) i valori erano: DBP 47.8 Femore 34 Circonferenza addominale 144.6 arteria uterina dx 0.57 arteria uterina sx 0.63 In entrambe le ecografie la circonferenza addominale della bimba è scarsa. Valutando i paramentri nel sito dell'AWOG noto che la CA dovrebbe essere più alta. Il sito mi dice che tra la 25 e la 26 settimana la CA dovrebbe essere tra 199 e 211 mm. Cosa ne pensa Lei? Ritiene coerenti tra loro queste misure e quindi un acrescita armonica e proporzionata del corpicino della piccola? Ritiene necessario fare ulteriori accertamenti per la scarsa crescita della CA? Mi pongo queste domande in quanto con la precedente gravidanza la bimba rientrava sempre nelle misure fornite dall'AWOG. Mentre questa piccolina ha la CA con valori inferiori alla norma. Cosa mi suggerisce in merito? Avere la CA scarsa potrebbe essere indice di qualche patologia? Un ringraziamento e un sincero augurio di cuore di Buone festività a Lei e a tutti i Suoi cari.

In effetti i valori della circonferenza addominale sono decisamente bassi e oltretutto si rileva un rallentamento del trend dalla 20a alla 25a settimana. Se correttamente misurata, vi sono elementi per ritenere che vi sia un difetto di accrescimento di tipo asimmetrico. Tuttavia non è possibile esprimere un parere attendibile senza valutare tutti gli altri elementi. Andrebbero esaminati gli esami del primo trimestre, l'eventuale screening, e valutati l'insieme di tutti gli altri parametri ecografici, come il liquido amniotico, l'aspetto e l'inserzione della placenta, e un accurato esame morfstrutturale di II livello. Non sono da meno poi i dati sulla gestante, le sue abitudini di vita, il fumo, patologie croniche, ipertensione, diabete e quant'altro. Come può capire la valutazione è complessa ed è compito dello specialista. Del resto credo che anche l'operatore ecografista le avrà espresso le sue conclusioni e l'orientamento clinico. Non può basarsi su tabelle trovate in rete e trarre da sola le conclusioni. Ci faccia sapere. Cordiali saluti.


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