Ecografia Morfologica - Dr Annona

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Ecografia Morfologica

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Dott. Salvatore Annona
Specialista in Ginecologia e Ostetricia

Salvatore Annona - MioDottore.it
L'ecografia cosiddetta "strutturale" o "morfologica" o "morfostrutturale" o anche "anatomica", "fetale" è,  comunque la si voglia definire, l'ecografia del secondo trimestre. Il motivo per cui ha tante definizioni è dovuto al suo scopo principale: verificare cioè l'integrità dell'anatomia del feto, la normalità delle sue strutture o per dirla in breve, escludere che il feto abbia delle malformazioni. Scegliere di farla a 20 settimane risponde a molteplici vantaggi. Innanzitutto a quest'epoca gestazionale il feto è sviluppato abbastanza perchè si possano osservare quasi tutte le sue strutture e, nel contempo, siamo ancora in tempo per usufruire dell'art.6 della legge 194 sulla interruzione volontaria della gravidanza. In sostanza se il feto dovesse rivelare la presenza di un'importante anomalia, la legge italiana consente alla gravida di scegliere di interrompere la gravidanza, ma non oltre la 23a settimana.
L'aspettativa dei genitori è molto elevata su questo esame ed infatti al giorno d'oggi la qualità degli apparecchi utilizzati, sempre più sofisticati e tecnologicamente avanzati, insieme con l'abilità degli operatori e delle conoscenze scientifiche, consente di poter diagnosticare un gran numero di malformazioni, ma deve essere chiaro che la possibilità di diagnosticare sempre e comunque qualsiasi anomalia non è ancora disponibile. Importante però è che l'operatore segua un preciso protocollo d'esame, che prevede l'esecuzione di una serie di scansioni per la verifica di alcuni parametri definiti dalle linee guida delle società scientifiche, come la SIEOG italiana o la ISUOG internazionale. Anche seguendo sistematicamente tale protocollo d'esame, esistono tuttavia numerosi fattori che possono influenzare la possibilità o meno di stabilire diagnosi precise. Per elencarne qualcuno possiamo citare lo spessore della parete addominale, la presenza di cicatrici chirurgiche, posizioni sfavorevoli del feto e l'entità e le dimensioni della malformazione stessa. Per esempio in una paziente magra, con feto in posizione ottimale e non troppo vivace con buona quantità di liquido amniotico, la capacità diagnostica è massima anche per malformazioni di piccole dimensioni come un piccolo difetto interventricolare cardiaco o un piccolo difetto delle labbra in caso di labbro leporino. Al contrario una paziente obesa, con pregresse cicatrici chirurgiche con un feto che ostinatamente  resta in una posizione sfavorevole rappresenta un problema talvolta insormontabile e qualche difetto più grosso più sfuggire anche in mani esperte.

Riportiamo di seguito quanto previsto dalle linee guida SIEOG del novembre 2021:

Vanno ricercate e/o misurate le seguenti strutture:

Estremo cefalico:

  • Misura del diametro biparietale (BPD) e della circonferenza cranica (CC).
  • Misura dell’ampiezza del trigono ventricolare.
  • Misura del diametro trasverso del cervelletto.
  • Cavo del setto pellucido (CSP).
  • Cisterna magna.
  • Verifica della ossificazione del cranio
  • verifica della integrità della linea mediana (falce)
  • Visualizzazione delle orbite.
  • Visualizzazione del labbro superiore.

Colonna vertebrale
• Scansione longitudinale della colonna e/o scansione coronale

Torace
  • Visualizzazione dei polmoni.
  • Situs cardiaco.
  • Levocardia
  • Scansione “4-camere cardiache”
  • Scansione Tre vasi
  • Atri
  • Connessione ventricolo-arteriosa sinistra (efflusso sinistro).
  • Connessione ventricolo-arteriosa destra (efflusso destro).
  • Valvole atrioventricolari.
  • Ventricoli
  • Continuità setto-aortica
  • Crossover (incrocio delle grandi arterie).
Questa scansione è utile per la valutazione dell’arteria polmonare, dell’aorta ascendente e della vena cava superiore.

Addome
• Misura della circonferenza addominale (CA).
• Visualizzazione dello stomaco e profilo della parete addominale anteriore.
• Visualizzazione di reni e vescica.
• La presenza o assenza di uno dei due reni nella rispettiva loggia renale può non essere accertabile con sicurezza. Possono sussistere difficoltà alla visualizzazione di entrambi i reni nel secondo trimestre. Un diametro anteroposteriore della pelvi renale a 19-21 settimane è meritevole di approfondimento diagnostico se >7 mm.

Arti
• Visualizzazione delle ossa lunghe dei quattro arti.
• Visualizzazione (esclusivamente in termini di presenza/assenza) delle estremità (mani e piedi), senza identificazione delle dita.
• Misura della lunghezza di un femore.

Liquido amniotico
  • Valutazione della quantità, con metodica qualitativa (normale, aumentato, ridotto). Se la quantitàrilevata appare non appropriata , può essere utile impiegare una valutazione semiquantitativa che consiste nella misura della tasca massima (normale compresa fra 2 e 8 cm).

Placenta
  • Localizzazione. Se viene valutata a inserzione bassa del margine inferiore placentare è necessario valutare la distanza fra esso e l'orifizio uterino interno, eventualmente con approccio transvaginale, se non ottimale la misura per via transaddominale.
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