Flussimetria - Dr Annona

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Flussimetria

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Dott. Salvatore Annona
Specialista in Ginecologia e Ostetricia

Salvatore Annona - MioDottore.it
Facendo la flussimetria Doppler la mia bimba poteva salvarsi?

Gent.mo Dott. Annona, le scrivo per avere qualche risposta. Il giorno 8 Febbraio abbiamo avuto una bambina che purtroppo è morta subito dopo che hanno tagliato il cordone ombelicale. Abbiamo fatto le 3 ecografie previste e il tritest. L'ultima ecografia (30/12/2003) ha dato esito negativo, nel senso che tutti i valori erano conformi all'epoca gestazionale. L'ultima visita dal ginecologo l'abbiamo fatta il 13/01/2004 e anche in quella circostanza ci disse che andava tutto bene (il ginecologo ha la macchina per fare le ecografie). Avremmo dovuto fare ancora una visita il 10/2/2004, ma mia moglie ha partorito l'8/2/2004 una bimba “bellissima”, ma che non ce l'ha fatta. Dall'autopsia e dagli esami fatti sulla placenta è risultata una trombosi placentare. Mia moglie si è sottoposta a degli esami sulla trombofilia ed è stato trovato un deficit della proteina 'S' . I dottori del Sant'Anna di Torino (abbiamo trovato molta solidarietà) ci hanno detto che la prox grav. sarà tenuta sotto controllo assumendo l'aspirinetta fin dall'inizio e che questa cosa poteva essere evitata facendo la flussimetria doppler. La nostra ginecologa non ha mai proposto che si poteva fare la 'doppler'. Vorrei sapere perché non viene fatta di routine o quanto meno non viene proposto a tutte le donne in gravidanza di sottoporsi a questa ecografia? Forse facendo la 'doppler' mia figlia si sarebbe potuta salvare!!!! La prox volta saremo seguiti dal Sant'Anna e quindi faremo molte più ecografie. Però mi chiedo se è possibile che accadono ancora queste cose! Tutte le gravidanze dovrebbero essere seguite al meglio! Scusi lo sfogo, ma sono tre mesi che mi faccio la stessa domanda! Cordiali saluti.
Giovanni

Mi dispiace per la vostra triste esperienza. La Doppler flussimetria non viene eseguita di routine ma solo in casi selezionati. Non è previsto quindi che si utilizzi come screening. Ma posso anche dirle che nessuno può darle la certezza che se l'avesse fatta, sarebbe stata in grado di rilevare l'imminente fatale trombosi. Occorrerebbe sapere se magari c'era l'indicazione a farla, come un difetto di accrescimento fetale, un oligoamnios, o patologie materne come diabete, ipertensione, ecc. Piuttosto si discute se non sia il caso di fare a tutti lo screening per la trombofilia, visto che nella popolazione generale i portatori di anomalie della coagulazione, eterozigoti e omozigoti, sono molto diffusi; ma anche questo al momento non viene fatto di routine, soprattutto per i costi elevati di questi esami. Non pensi più al passato, per quanto possibile, mi rendo conto, ma guardi con ottimismo al futuro. Cordiali saluti.

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Difetto di accrescimento e flussimetria Doppler al III trimestre

Gent.mo dott. Annona, mia moglie (32 anni) è alla 30° settimana di gestazione del nostro II figlio (una bambina). La prima gravidanza si è compiuta senza alcun problema. Durante la 29° settimana, a seguito di alcune contrazioni frequenti, il ginecologo ha subito sottoposto mia moglie a monitoraggio (nessun problema rilevato per il feto) e prescritto riposo. Alcuni giorni dopo, le contrazioni - così come erano venute - sono sparite. Nel frattempo il ginecologo ha anche visitato mia moglie per verificare lo stato del collo dell'utero (nessun problema anche in questo caso). Durante la visita ha valutato anche la crescita fetale (tenga presente che generalmente ci dirotta sempre da ecografisti specializzati perché lui non lo è). Ha verificato una DBP al 50° percentile circa, così pure la lunghezza del femore. Liquido amniotico abbondante e nella norma. Poi la nota dolente: circonferenza addominale 223,5. Tenga presente che l'ecografia è stata fatta velocemente senza soffermarsi troppo. Da alcune ricerche su internet mi pare che la sezione di addome utilizzata non sia quella in cui compare lo stomaco e la vena ombelicale (peraltro lo strumento è assai vecchiotto e le foto sono di qualità scadente). Fra due settimane è prevista l'ecografia della 32° presso ecografista specializzato che, peraltro, aveva già condotto il bi-test con ultrascreen e l'analisi della 20° settimana con dati assolutamente nella norma (tra cui anche la circonferenza addominale che risultava al 50° percentile). Così pure la flussimetria (RI 0,66 PI 1,14 (mi pare), curve delle onde regolari) Io e mia moglie siamo preoccupati che si stia instaurando o che si sia instaurato qualche problema a livello di ritardo di crescita, avendo letto che la circonferenza addominale ne è sovente il primo segnale. Tenga presente che mia moglie sta un po' attenta nel mangiare ed ha preso poco peso (circa 6 kg); è alta, longilinea e con vitino da vespa. Secondo lei è opportuno anticipare l'ecografia della 32°? Può centrare il poco peso preso da mia moglie? Qualora si riscontrasse un ritardo asimmetrico quali potrebbero essere le conseguenze per la bambina? La ringrazio.
Lettera non firmata

La diagnosi di difetto di accrescimento asimmetrico, con addome inferiore alla norma, non è cosa semplice e quindi direi impossibile per lei da autodidatta, guardando solo le foto e le misure rilevate e le nozioni su Internet. Comunque alcune nozioni che ha acquisito sono giuste, come le caratteristiche della corretta scansione dell'addome, e che la circonferenza addominale di 223 mm è al 5° percentile per 29 settimane, ma dovremmo ammettere che l'epoca gestazionale di sua moglie corrisponde all'epoca riferita e che le misure sono state eseguite correttamente. Di questo inoltre lei già dubita. Quindi giungere a conclusioni è cosa ardua. Faccia questa ecografia già programmata, con flussimetria, presso un operatore di sicura esperienza e attenda le sue conclusioni. Se il difetto di accrescimento viene confermato, occorre valutare la funzionalità placentare con la flussimetria Doppler per chiarire l'entità del problema e seguire attentamente il prosieguo della gravidanza. Quando l'insufficienza placentare è evidente e la flussimetria diviene patologica si può anche decidere di anticipare il parto per sottrarre il feto ad un ambiente ostile, accettando i rischi della prematurità. Tutto questo spetta ad operatori particolarmente esperti in diagnosi prenatale e gravidanza a rischio. Nel suo caso, cominciamo prima a fare la diagnosi: visto che mi parla di liquido normale, è possibile che non vi sia nulla di patologico e che ci stiamo solo tormentando. Un'alimentazione insufficiente ha sicuramente un ruolo sul peso del feto, ma in genere non influisce sulla placenta. Raccomandi a sua moglie un'alimentazione equilibrata e soprattutto spero non fumi, o dovremmo aprire un nuovo capitolo. Cordiali saluti.

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